Erri De Luca. Il giorno prima della felicità
Trama: Don Gaetano è uomo tuttofare in un grande caseggiato della Napoli popolosa e selvaggia degli anni cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato ‟Smilzo”, un orfano formicolante di passioni silenziose.
Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre – a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il fantasma femminile. Un fantasma che torna più tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di don Gaetano, cresce nella memoria di una Napoli (offesa dalla guerra e dall’occupazione) che si ribella – con una straordinaria capacità di riscatto – alla sua stessa indolenza morale. Lo Smilzo impara che l’esistenza è rito, carne, sfida, sangue.
È così che l’uomo maturo e l’uomo giovane si dividono in silenzio il desiderio sessuale di una vedova, è così che l’uomo passa al giovane la lama che lo dovrà difendere un giorno dall’onore offeso, è così che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durerà il tempo necessario a essere uomo.
Il nostro commento: Erri De Luca, come sempre trasmette emozioni attraverso un parco uso di parole e di concetti. Un libro da me vivamente consigliato. Racconta di uno spaccato di Napoli, una Napoli del dopoguerra,una Città complicata ma affascinante al tempo stesso. Egli scatta una fotografia di una Napoli popolare che lascia comunque sempre una dolce malinconia nel lettore, che allo stesso tempo si ritrova risollevato da un senso di ineguagliabile invincibilità.Questo romanzo ha la struttura del building Roman, cioè descrive il passaggio dell’adolescenza all’età adulta del protagonista.
Tuttavia questo processo di formazione si inserisce nel contesto della città attraverso le frasi storiche di essa,ripercorrendo l’insurrezione di Napoli del 1944.Attraverso la storia dello Smilzo e alla sua emancipazione ,si rivive il destino della città.Già tutta la filosofia e la purezza della scrittura dell’autore le si ritrovano nel titolo stesso del romanzo , “Il giorno prima della felicità” è sempre il più bello quando lo si riconosce,o almeno ci si illude che lo sia.
Dettagli:
Marchio: Feltrinelli
Data d’uscita: Gennaio, 2009
Collana: I Narratori
Pagine: 144
Prezzo: 13,00€
ISBN: 9788807017735
Genere: Narrativa
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